Con la fine dell’estate, torniamo alla realtà di tutti i giorni, che include anche il pagamento delle bollette di luce e gas. A settembre 2023, come ogni anno, si assiste a un aumento dei prezzi delle bollette di luce e gas principalmente a causa del ritorno costante dei consumatori in casa e in ufficio, che comporta un aumento della domanda e, di conseguenza, del prezzo dell’energia. Quest’anno, i prezzi delle bollette non subiranno gli stessi rincari registrati nel 2022 a causa delle tensioni geopolitiche innescate dalla guerra in Ucraina, che avevano portato i prezzi alle stelle. Nonostante ciò, i prezzi di luce e gas a settembre 2023 saranno comunque più alti rispetto al periodo pre crisi.
Aumenti di luce e gas a settembre
Secondo quanto riportato da Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, è previsto per il terzo trimestre del 2023 un aumento dello 0,4%, con una spesa stimata per la famiglia tipo di circa 1.150 euro (+7,5% rispetto all’anno precedente). Secondo Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, se i prezzi dovessero restare invariati, ci sarà un aumento sulla prossima bolletta dell’elettricità. In particolare, dal primo ottobre ci sarà un aumento delle tariffe elettriche tra il 7% e il 10% per l’ultimo trimestre del 2023. I cittadini pagheranno di più per ottenere la stessa quantità di luce e gas, anche se questo aumento dei prezzi non è paragonabile a quello dello scorso anno. Sui mercati all’ingrosso, ad agosto 2023, il Prezzo unico nazionale (Pun) per l’energia elettrica è di 105 euro al megawatt, rispetto ai 543 euro al megawatt registrati nello stesso periodo del 2022. Un discorso simile vale anche per il Punto di scambio virtuale (Psv) per il gas.
Le bollette di settembre: cosa aspettarsi
A settembre 2023, i consumatori subiranno un aumento dei prezzi delle bollette di luce e gas, in linea con i dati storici del settore. Secondo Gme, nei primi giorni di settembre 2023, il prezzo dell’energia elettrica è arrivato a 157 euro al megawatt, a causa della ripresa delle attività dopo le ferie dei consumatori e della nuova ondata di caldo che ha portato a un uso massiccio di condizionatori. Questo aumento della domanda di elettricità ha contribuito ad alzare il prezzo. Per quanto riguarda il gas, è più difficile prevedere i prezzi a causa del fatto che il Psv è un indice privato. Tuttavia, utilizzando un indice simile al Psv, l’Mgp, presente sul sito di Gme, si può notare che il prezzo del gas era di 40 euro al megawattora il 22 agosto scorso. Si tratta di un prezzo più basso rispetto allo scorso anno, ma comunque superiore ai livelli pre crisi.
