Il prezzo del gas continua a scendere, registrando un calo significativo rispetto al picco di agosto. Attualmente, il costo del combustibile sul mercato Ttf di Amsterdam si attesta intorno ai 112 euro per megawattora, rispetto ai quasi 350 euro di agosto. Sebbene i valori siano ancora lontani da quelli dello scorso ottobre, quando la quotazione delle “futures” sul gas superava i 40 euro, il calo è comunque notevole.
La discesa dei prezzi del gas è attribuita principalmente a quattro fattori. Innanzitutto, gli stoccaggi per l’inverno sono quasi pieni, con una percentuale di riempimento superiore al 90% nell’Unione Europea. In secondo luogo, l’ottobre insolitamente mite ha permesso di mantenere spenti i riscaldamenti anche in zone dove sarebbero già accesi, come il nord Europa e molte zone fredde dell’Italia e del resto del continente. Inoltre, c’è stato un costante afflusso di gas liquefatto (Gnl) per sostituire il metano di Mosca. Infine, si è verificata una riduzione dei consumi industriali. In sintesi, la domanda è bassa mentre l’offerta è sufficiente a soddisfare il limitato fabbisogno di gas del periodo. Inoltre, non ci sarebbe spazio sufficiente per stoccare ulteriore gas in vista dell’inverno.
Tuttavia, nonostante la situazione attuale, ci sono ancora incertezze per l’inverno. Secondo gli analisti di Alfa Energy, è probabile che i prezzi del gas continuino a scendere con l’arrivo di quantità significative di Gnl in Europa e il riempimento sempre maggiore degli impianti di stoccaggio. Tuttavia, l’inverno si preannuncia lungo e complicato, e potrebbero verificarsi nuove fluttuazioni al rialzo dei prezzi. La recessione economica potrebbe influenzare la crescita dei prezzi del gas, ma la domanda di Gnl dall’Asia potrebbe aumentare, portando a un aumento dei prezzi anche in Europa.
L’Unione Europea sta lavorando su un piano di emergenza per affrontare la crisi e contenere i rialzi dei prezzi. Tra le possibili azioni, si sta considerando la creazione di regole per gli acquisti congiunti di gas a livello comunitario al fine di negoziare prezzi migliori dai fornitori. Altre proposte includono l’introduzione di un nuovo indice per i prezzi del gas, regole automatiche di solidarietà tra gli Stati membri in caso di carenza delle scorte e un tetto al prezzo di vendita del gas attraverso meccanismi finanziari complessi.
In conclusione, nonostante la discesa attuale dei prezzi del gas, ci sono ancora incertezze per l’inverno e potrebbero verificarsi nuove fluttuazioni al rialzo. L’Unione Europea sta cercando soluzioni per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e contenere i prezzi, ma è difficile prevedere cosa accadrà e come varieranno i costi del combustibile sul mercato Ttf.
