Novità in arrivo nelle bollette gas per 7,3 milioni di clienti domestici ancora in regime di Maggior Tutela (su un totale di 20,4 milioni). Dal 1° Ottobre ARERA, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente cambierà il sistema di calcolo dei prezzi del gas nel tentativo di arginare l’impatto dello “tsunami” energetico in corso. Non solo. Il prezzo della materia prima sarà stabilito su base mensile e non più trimestrale, in modo da adeguare il prezzo del gas all’evoluzione dei mercati energetici.
“Prezzi troppo elevati, una guerra in corso ed un chiaro uso del gas come leva geopolitica ci chiamano ad interventi straordinari, per cercare di garantire la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura”, così il presidente ARERA, Stefano Besseghini, ha commentato il cambiamento di rotta dell’Authority, annunciata a fine luglio.
A poche ore dall’entrata in vigore del nuovo sistema di calcolo, gli esperti di SOStariffe.it propongono un “vademecum” per aiutare i titolari di utenze domestiche in regime di Tutela a capire quali siano le principali novità contenute nella delibera ARERA e come cambieranno le fatture di luce e gas dal 1° Ottobre 2022.
Bollette del gas, cosa cambia a partire dal 1° Ottobre 2022
Il cambio di rotta deciso da ARERA include due novità fondamentali che avranno effetto sul meccanismo che regola il regime di Maggior Tutela. Tali misure scatteranno il 1° Ottobre (data prevista del prossimo aggiornamento tariffario ARERA) e avranno effetto fino al termine del regime di Tutela del gas, oggi previsto a Gennaio 2023. (Per il regime di Tutela nel comparto elettrico, la fine è prevista a Gennaio 2024).
La prima novità riguarda il metodo per calcolare il costo del gas in bolletta: ARERA dice “addio” al TTF (Title Transfer Facility), il principale hub europeo per lo scambio di gas naturale, situato nei Paesi Bassi. Dal 1° Ottobre, infatti, l’indice TTF non sarà più il punto di partenza per calcolare il prezzo del gas nel regime di Maggior Tutela. Al suo posto, l’Authority italiana dell’energia userà la media dei prezzi effettivi all’ingrosso PSV (Punto di Scambio Virtuale), che corrisponde all’indice del prezzo gas in Italia.
La seconda novità riguarda la frequenza di aggiornamento del prezzo che diventa mensile, non più trimestrale. Obiettivo? “Intercettare in modo immediato le eventuali iniziative nazionali ed europee di contenimento dei prezzi”, spiegano da ARERA in una nota ufficiale, in un chiaro rimando alle trattative in corso Bruxelles legate a un possibile tetto al prezzo del gas.
Con il nuovo metodo di aggiornamento, dunque, il valore della componente materia prima per la tutela gas sarà pubblicato sul sito dell’Autorità all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento.