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venerdì, Gennaio 24, 2025
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Le città italiane con le bollette luce e gas più alte: scopri dove conviene risparmiare – Enti Locali Online

Il mercato libero dell’energia in Italia ha subito un aumento significativo nei prezzi, superando di gran lunga il mercato tutelato. Secondo uno studio condotto dall’Unione Nazionale Consumatori, da giugno 2021 a gennaio 2023, i prezzi dell’elettricità nel mercato libero sono aumentati del 248,3%, mentre nel mercato tutelato sono aumentati solo del 108,4%. Lo stesso trend si è verificato per il gas, con un aumento del 141,1% nel mercato libero rispetto a una diminuzione del 7,4% nel mercato tutelato.

L’andamento dei prezzi è stato evidente anche analizzando gli indici Istat. Dopo un periodo in cui i prezzi nel mercato tutelato erano superiori o simili a quelli del mercato libero, a partire dal 2022 la situazione si è capovolta e i prezzi nel mercato libero sono letteralmente esplosi.

Questa situazione ha sollevato molte critiche da parte dell’Unione Nazionale Consumatori. Secondo il presidente Massimiliano Dona, la decisione di eliminare il mercato tutelato per l’energia elettrica delle parti comuni dei condomini è un regalo per i venditori del mercato libero e un danno per le famiglie. Dona chiede al governo di intervenire e di porre fine a questa ingiustizia che discrimina chi vive in un condominio rispetto a chi vive in una villa.

I rincari dei prezzi dell’energia hanno colpito duramente le famiglie italiane. A gennaio 2023, il rialzo dei prezzi è stato del 67,3% rispetto all’anno precedente, con un aumento medio annuo di circa 907,50 euro per famiglia. Alcune città hanno subito aumenti ancora più elevati, arrivando quasi al 90%. La città più colpita è Alessandria, dove le spese per luce, gas e gasolio sono aumentate dell’88,6% rispetto a gennaio 2022. Al secondo e al terzo posto ci sono altre due città piemontesi: Vercelli con un aumento dell’87,1% e Biella con un aumento dell’86,1%.

Tuttavia, non tutte le città hanno subito gli stessi aumenti. Alcune città si sono distinte per essere meno colpite dai rincari delle bollette. La città meno tartassata è Potenza, con un aumento del 35,2%. Al secondo posto c’è Aosta con un aumento del 50,8%, seguita da Olbia-Tempio con un aumento del 51%. Napoli, Gorizia, Benevento, Caserta, Avellino, Trieste, Pordenone e Udine completano la top ten delle città virtuose con aumenti compresi tra il 51,4% e il 54,7%.

In conclusione, i prezzi dell’energia nel mercato libero in Italia hanno subito un aumento significativo negli ultimi anni, superando di gran lunga il mercato tutelato. Questo ha comportato un aumento delle spese per le famiglie italiane. È importante che il governo intervenga per garantire una maggiore equità nel settore dell’energia e proteggere i consumatori dai rincari eccessivi.

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