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Mentre il Governo mette a punto un piano per ridurre il costo e i consumi di gas, le famiglie cercano soluzioni concrete per tagliare la spesa. Secondo una stima di Assoutenti, ogni famiglia italiana si ritrova oggi a pagare 1.231 euro in più rispetto al 2020 solo per le bollette di luce e gas, con la spesa per l’energia cresciuta del 92,7% nel solo biennio 2021-22. Il conto, già salato (+731 euro per il gas, +500 euro per la luce), potrebbe crescere ulteriormente a ottobre con i prossimi aggiornamenti delle tariffe per l’ultimo periodo dell’anno da parte dell’Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera).
Al netto degli accorgimenti pratici – dalla doccia più breve alla lavatrice solo a pieno carico –, in questo momento molte famiglie si stanno interrogando sulle scelte contrattuali fatte in passato e su quelle da fare in futuro. La più decisiva, numeri alla mano, è quella del passaggio al mercato libero che, nell’ultimo anno, è risultato molto più conveniente rispetto a quello tutelato. L’indicazione sul mercato in cui si ricade è generalmente ricavabile dalla stessa bolletta periodica.
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Nel mercato libero risparmi per oltre 400 euro
Secondo un’elaborazione realizzata da Facile.it per Il Sole 24 Ore del Lunedì, nel periodo 1° agosto 2021-31 luglio 2022, una famiglia tipo (consumo 2.700 kWh/anno, potenza 3 kW, tariffa monoraria) per l’elettricità ha speso 559,39 euro nel mercato libero contro i 986,63 del mercato tutelato.
L’indagine di Facile.it – dove la stima della bolletta nel mercato tutelato tiene conto degli aiuti governativi, mentre quella nel mercato libero no (quindi, nella realtà, la spesa potrebbe essere più bassa) – si basa sulle tariffe in vigore nel periodo per la maggior tutela e, invece, sull’ipotesi di una famiglia che ha cambiato fornitore a giugno 2021 e bloccando il prezzo dell’energia per 12 mesi per il periodo luglio 2021–agosto 2022 (stima tariffa: 0,21 € al kWh).