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Decreto Mite: Nuove regole per l’energia rinnovabile – Ambiente & Energia

Quotidiano Energia – È entrato in vigore il decreto Mite, noto come energy release. La Corte dei Conti ha registrato il provvedimento la scorsa settimana ed è stato pubblicato sul sito del ministero il lunedì 10 ottobre, entrando immediatamente in vigore.

I tempi per le prime scadenze indicate dal provvedimento sono quindi iniziati. Il decreto attua l’articolo 16-bis del DL Energia n. 17/2022, convertito con la legge n. 34/2022, e prevede la cessione di elettricità a prezzi “calmierati” per clienti industriali, PMI e clienti in Sardegna e Sicilia che partecipano al servizio di interrompibilità e riduzione istantanea insulare.

Scadenze e procedure

Entro dieci giorni dall’entrata in vigore del decreto, ovvero entro il 20 ottobre, il GSE dovrà individuare i volumi di energia elettrica interessati e comunicarli al GME. Questo permetterà all’organismo di organizzare le procedure di assegnazione ai clienti finali prioritari sulla bacheca PPA. Entro venti giorni dall’entrata in vigore del DM, il GSE predisporrà lo schema contrattuale e stabilirà le garanzie richieste agli aggiudicatari, nonché le modalità attraverso le quali i clienti finali, anche in forma aggregata, possono accreditarsi per partecipare alle procedure.

Prezzo e assegnazione dei volumi

Il prezzo stabilito è di 210 €/MWh, ma potrebbe essere rivisto in base al tetto di 180 € fissato dall’Unione Europea per la generazione inframarginale. L’assegnazione dei volumi avverrà mediante un meccanismo pro quota ponderato tra i clienti finali prioritari dell’articolo 16-bis. I volumi residui saranno assegnati ai clienti finali non prioritari. È possibile partecipare alla procedura anche in forma aggregata.

Il volume minimo che ogni candidato può richiedere è di 1 GWh/anno, mentre il volume massimo non può superare il 3% del totale offerto dal GSE e il 30% del consumo medio degli ultimi tre anni. Al termine della procedura, il GSE stipulerà un contratto di cessione per differenza a due vie con ciascun assegnatario fino al 31 dicembre 2025.

Sul sito di Quotidiano Energia è disponibile in allegato il testo completo del decreto firmato da Cingolani il 16 settembre.

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