L’Autorità di regolamentazione dell’energia, del gas e dell’acqua (ARERA) ha annunciato che a partire dal 30 giugno 2023 sarà attivo il Servizio di conciliazione gratuito e obbligatorio per le forniture di acqua e telecalore. Questo servizio permetterà agli utenti di risolvere problemi e controversie con il proprio fornitore prima di dover ricorrere a un giudice.
Il tentativo di conciliazione sarà un passaggio necessario prima di poter presentare una causa legale. Se le parti raggiungono un accordo, questo avrà valore esecutivo. In caso di mancato accordo, il tentativo di conciliazione sarà una condizione indispensabile per poter rivolgersi al giudice.
Questa novità estende al settore idrico e del telecalore il sistema di tutela obbligatorio già attivo dal 2017 per l’energia elettrica e il gas. Nel corso di sei anni, le domande di conciliazione presentate all’ARERA nei settori energetici sono raddoppiate, passando da oltre 10.000 a circa 21.000 all’anno. Nel 2022, il tasso di risoluzione positiva delle procedure concluse è stato del 69%.
Anche nel settore idrico si è registrato un trend di crescita delle domande di conciliazione. Fino ad ora, tentare la conciliazione era facoltativo, ma nel 2022 le domande sono passate da poco più di 300 a oltre 3.000. Grazie al Servizio Conciliazione di ARERA, i clienti domestici e non hanno risolto le controversie con i fornitori di luce, gas, acqua e telecalore, ottenendo risarcimenti e risparmi per un valore complessivo di 21 milioni di euro.
Dal prossimo 30 giugno, gli utenti del servizio idrico e del telecalore dovranno rivolgersi esclusivamente alla conciliazione per le controversie non risolte con il reclamo al fornitore. Il Servizio Conciliazione sarà accessibile anche per problematiche legate alla fatturazione, ai consumi, ai pagamenti e alle richieste risarcitorie. Saranno escluse le tematiche relative al bonus idrico, che già sono gestite dallo Sportello per il Consumatore, le questioni tributarie o fiscali e quelle legate alla qualità della risorsa.
La domanda al Servizio Conciliazione potrà essere presentata dopo 50 giorni dall’invio del reclamo per il settore idrico e dopo 40 giorni per il telecalore, nel caso in cui non si sia ricevuta una risposta soddisfacente o nessuna risposta. Il servizio sarà completamente gratuito e accessibile tramite il sito dedicato o l’app, con l’identificazione tramite SPID o CIE.
A partire dal 1° gennaio 2024, tutti i gestori del settore idrico e gli operatori del telecalore saranno obbligati a indicare sul proprio sito internet, sui nuovi contratti e nelle risposte ai reclami le modalità di attivazione del Servizio Conciliazione dell’ARERA e di eventuali altri organismi di risoluzione extragiudiziale delle controversie.