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Bollette: quale strada scegliere per risparmiare? Guida completa alla scelta tra maggior tutela e mercato libero – ItaliaOggi.it

Anche per gli utenti domestici si sta avvicinando il momento del passaggio obbligato al *mercato libero dell’energia*, dove le condizioni economiche per l’elettricità e il gas saranno quelle proposte dai diversi operatori. Sarà quindi necessario scegliere l’offerta che più si addice alle proprie esigenze, considerando che il panorama è variegato, presentando per esempio soluzioni a *prezzo fisso* o *variabile*, o differenziato per scaglioni di consumo, o congiunte per la luce e il gas, senza dimenticare che ci sono anche i *gruppi di acquisto*. Ecco una piccola guida alla scelta.

La differenza tra la *maggior tutela* e il *mercato libero*. Le forniture attive nel regime di maggior tutela (detto anche mercato tutelato o servizio tutelato) presentano un costo dell’energia elettrica che si aggiorna ogni tre mesi secondo quanto stabilito da Arera sulla base dell’evoluzione che viene registrata dal mercato all’ingrosso e da tutti i fattori che regolano il settore energetico italiano. Questo aggiornamento può essere vantaggioso o svantaggioso per il cliente.

Nel mercato libero, invece, le condizioni economiche e contrattuali delle offerte per la fornitura di energia elettrica e di gas naturale sono predisposte dalla società di vendita. Il cliente che aderisce al mercato libero sceglie il venditore e il tipo di offerta più adatta alle proprie esigenze.

Le proposte del mercato libero possono essere a *prezzo fisso* o *variabile*: le soluzioni tariffarie a prezzo fisso presentano un prezzo dell’energia fisso e bloccato per un periodo di tempo determinato dalle condizioni contrattuali (pari ad almeno 12 mesi); al termine del periodo di prezzo bloccato, il fornitore potrà adeguare il prezzo in base all’andamento del mercato all’ingrosso.

Oppure ci sono le offerte a *prezzo variabile*, che prevedono che il prezzo cambi con una certa periodicità predeterminata (mensile o trimestrale) e in base a un indice di riferimento (come il Pun – Prezzo unico nazionale oppure il prezzo Arera stabilito nel mercato tutelato).

C’è da tenere presente che le offerte a prezzo fisso sono quelle che garantiscono una certa protezione contro i rincari futuri, mentre quelle a prezzo variabile consentono l’accesso al prezzo dell’energia del mercato all’ingrosso oppure al prezzo Arera (scontato di una certa percentuale fissa stabilita dal fornitore) ma subiscono variazioni più frequenti.

Le tempistiche del passaggio. La normativa ha previsto il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, indicando le date dalle quali i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili.

Per la fornitura di energia elettrica delle piccole imprese e delle microimprese con potenza impegnata superiore a 15 kW, la tutela di prezzo è terminata il primo gennaio 2021: per garantire la continuità della fornitura alle piccole imprese che si trovano senza un contratto nel mercato libero, l’Autorità ha definito la regolazione del servizio a tutele graduali, in cui rientrano automaticamente, senza alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica, tutti i clienti non domestici che non hanno un venditore sul mercato libero. Il servizio a tutele graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, il quale può anche servire più aree contemporaneamente.

Le altre microimprese e la generalità dei clienti non domestici (per esempio alcuni condomini) dal primo gennaio 2023 non possono più essere riforniti stabilmente nel servizio di maggior tutela.

Per le famiglie, invece, sia per l’elettricità sia per il gas (e

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