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giovedì, Gennaio 23, 2025
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“Ondata di calore: quando il caldo estremo mette a dura prova le reti elettriche”

Le **ondate di caldo record** stanno portando le reti elettriche al limite, non solamente in Italia ma in tutto il mondo. Lo standard di qualità del servizio elettrico offerto in Italia e in generale in Europa in termini di interruzioni e durata delle stesse è alto, questo grazie anche anche a virtuose politiche di regolazione e controllo che incentivano gli operatori delle reti a fare sempre meglio forzando anno per anno l’asticella della qualità.

Ma quando le temperature esterne raggiungono temperature al limite anche le infrastrutture elettriche entrano in crisi, venendo sottoposte a **severi cicli di stress**. Quando le temperature salgono, infatti, gli utenti della rete ricorrono all’uso dell’**aria condizionata**, impianti che per funzionare richiedono potenze rilevanti. Il fatto di accendere contemporaneamente questi dispositivi non fa altro che aumentare la domanda di energia elettrica sulla rete. L’aumento di domanda che può scaturire, se non perfettamente controbilanciato dall’offerta (dalle centrali elettriche) può portare a squilibri e instabilità che portano a **blackout** estesi e devastanti.

Il ruolo del caldo nei blackout

I condizionatori impattano in maniera netta sulla domanda totale di energia elettrica nel periodo estivo, ma nella stessa maniera di altri macchinari e apparecchi energivori. È proprio il caldo che gioca il ruolo fondamentale. Infatti, confrontando i **dati Terna** sulla curva di carico giornaliera e storica, ci si rende subito conto come il **carico elettrico della domanda** (in GW) di questi giorni in realtà presenta circa lo stesso ordine di grandezza del picco stagionale invernale (accaduto nella seconda settimana di febbraio di quest’anno).

È quindi evidente come il **fattore caldo**, a quasi pari domanda, giochi un **ruolo fondamentale** nello stressare la rete elettrica. In inverno le cabine e le reti elettriche riescono a dissipare meglio il calore, con valori di temperatura di esercizio contenuti essendo la temperatura media esterna bassa. In estate, invece la gestione del calore diventa un grosso problema che porta al cedimento dei materiali con conseguenti guasti.

I blackout estivi in Italia e nel mondo

Specialmente per chi abita in città i blackout sono tappa fissa stagionale ed anche quest’anno, in svariate città Italiane, i distributori sono alle prese con la gestione delle allerte caldo con piani ad hoc. Ma nel resto del mondo, cosa sta succedendo? Nel mese di giugno, più di **50 milioni di persone** erano in allerta per il caldo nel sud degli **Stati Uniti.** L’operatore di rete texano ERCOT ha battuto il suo record di giugno per quanto riguarda la domanda di elettricità, dopo aver emesso un “allarme meteo” per il periodo dal 15 al 21 giugno e aver chiesto ai residenti di risparmiare volontariamente energia. In **Messico,** le temperature hanno superato i **45 gradi Celsius**. Il Centro nazionale per il controllo dell’energia del Messico ha dichiarato il 2o giugno, per un breve lasso di tempo, lo stato di emergenza, poiché la riserva offerta dalle centrali di produzione è scesa a livelli tali da comprometterne addirittura il dispacciamento.

Situazione altrettanto complicata per **India** e **Cina** che soffrono di ondate di caldo estremo da aprile. In queste ultime settimane, in India, le interruzioni di corrente hanno privato la popolazione dell’aria condizionata e dell’acqua corrente. I grossi centri industriali nel sud della Cina hanno esortato i residenti e le imprese a risparmiare energia; l’amministrazione nazionale dell’energia del Paese ha

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