Roberto Salimbeni ha i capelli bianchi ma uno spirito green che è maturato in quasi 50 anni di lavoro come progettista termotecnico. “Ho progettato un po’ dappertutto, mi sono fatto una buona esperienza e nel 2015 ho incrociato nuovamente una mia vecchia conoscenza. Abbiamo pensato a qualcosa di nuovo per il monitoraggio energetico a 360 gradi, che coprisse sia la parte elettrica che la parte termica”, ci spiega Roberto Salimbeni, co-fondatore della startup BlackBox Green di Fiorano Modenese. Partiti un po’ all’avventura, nel 2016 vincono il prestigioso premio KlimahouseTrend per la categoria Sistemi Impiantistici. “L’anno precedente aveva vinto Bosch e quindi abbiamo iniziato a crederci davvero”, aggiunge lo specialista.
“Noi pensavamo soprattutto al mondo delle aziende, diagnosi energetiche e valutazioni di rendimento insomma, ma ai tempi non c’era la sensibilità che c’è oggi. E poi detta tutta il risparmio è sempre un buon motore per stimolare i cambiamenti in questo settore”.
E così è arrivato Black Box, che promette di abbattere i consumi energetici di uffici, ospedali, scuole, catene di negozi e ogni tipo di edificio del terziario o residenziale che dispone di sistemi di riscaldamento e raffrescamento. Il dettaglio chiave è che sfrutta i cambiamenti climatici in atto giocando la carta della predittività: in pratica è un sistema che estremizza l’ottimizzazione dell’impiego di caldaie, condizionatori e altri impianti analoghi. È come se Salimbeni avesse individuato una via più sostenibile nel suo territorio di caccia. “Fra i nostri clienti ci sono ad esempio Banca d’Italia, Poste Italiane, Generali e Prelios (ex Pirelli Real Estate, ndr). Recentemente abbiamo concluso dei test di efficienza in un ristorante di McDonald’s dimostrando un risparmio del 30%. Il risultato è stato strabiliante e con loro stiamo procedendo alla terza installazione”, prosegue lo specialista.
Potrebbe definirsi un tecnico della vecchia scuola, uno che risolve problemi. D’altronde ha creato la sua prima impresa nel 1977 e lavora in un tessuto industriale che oggi chiamiamo Motor Valley. La sua idea però si è dimostrata più efficiente e dirompente delle altre: il brevetto del suo gioiello di ingegneria termotecnica basato su sensoristica e software avanzati, per di più installabile in impianti pre-esistenti ha fatto le scarpe ai colossi. “Il brevetto è stato registrato in Europa e Stati Uniti. Prima di noi l’avevano depositato a livello mondiale Honeywell, Samsung e Mitsubishi, ma è stato riconosciuto a noi perché il nostro è più innovativo”, puntualizza.
In pratica la piattaforma è capace di rilevare e analizzare dati, ma anche agire in automatico sugli impianti. In sintesi Black Box si basa su sonde wireless che analizzano le temperature esterne e interne delle infrastrutture, una central