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martedì, Febbraio 25, 2025
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Politica energetica: incentivi per gli impianti a bioliquidi ecologici

Elettricità Futura ha trasmesso ad ARERA, congiuntamente ad ANPEB, le proprie considerazioni sulla delibera 209/2023/R/eel che stabilisce i criteri per la remunerazione degli impianti non rilevanti alimentati da bioliquidi e rientranti nel programma di massimizzazione. In particolare, sono state fornite indicazioni per la corretta individuazione e remunerazione dei bioliquidi utilizzati (anche al di fuori del c.d. Listino Granaria) ed evidenziate le esigenze di pagamento in acconto ai fini della sostenibilità economica degli impianti di produzione coinvolti.

La segnalazione si colloca nell’ambito delle azioni degli ultimi mesi per la corretta attuazione del programma di massimizzazione, sia degli impianti non rilevanti che di quelli rilevanti, condotte dall’associazione nei confronti di ARERA, GSE e Terna.

Leggi il testo integrale delle proposte

Alla luce delle interlocuzioni intercorse e delle evidenze emerse sul tema in oggetto, le scriventi associazioni hanno elaborato le valutazioni per il calcolo e per l’erogazione dei prezzi minimi garantiti con riferimento agli impianti alimentati a bioliquidi non rilevanti, di taglia ricompresa fra 1 e 10 MVA, rappresentati dalle scriventi Associazioni, Elettricità Futura ed ANPEB. Pertanto, nell’obiettivo comune di razionalizzare le informazioni e semplificare i processi amministrativi e contabili, si inoltrano le proposte riportate in allegato.

Restiamo a disposizione eventuali ulteriori approfondimenti.

Allegato 1. Proposte per la remunerazione degli impianti alimentati a bioliquidi non rilevanti di taglia ricompresa fra 1 e 10 MVA

Acconti

Si premette che, con particolare riferimento agli impianti che nel 2023 hanno percepito un incentivo GRIN pari a zero, sia auspicabile l’erogazione di acconti anche per il Q1-23 (primo periodo di massimizzazione) per evitare che la definizione di tutte le casistiche sottese alla determinazione degli importi di conguaglio possa ritardare di molti mesi il relativo pagamento. Per la definizione del valore di acconto, riteniamo di basarci sul valore del PUN medio anzichè sul Pz che ha una declinazione territoriale per arrivare alla definizione dell’acconto in Eur/MWh uguale per tutti gli impianti incentivati con meccanismo tipo GRIN.

Determinazione forfettaria dell’acconto

Ipotizzando conservativamente l’utilizzo da parte degli impianti del più economico fra gli oli grezzi quotati da Granaria Milano (in seguito Granaria) e considerando un contributo di 35 eur/t relativo alla sostenibilità e, sempre conservativamente, di altri 30 Eur/t per il trasporto, il valore della componente combustibile del PMG nel primo trimestre compresa risulta compreso tra 320 e 350 Eur/MWh (rispettivamente marzo-gennaio).

Il valore della componente O&M si può calcolare conservativamente, ipotizzando che l’elemento a copertura dei costi del personale sia il minore possibile, ovvero pari a circa 65 Eur/MWh. Il totale della PMG sarebbe quindi compreso tra 385 e 415 Eur/MWh nel Q1-23 a fronte di un PUN medio mensile variabile compreso tra 135 e 175 Eur/MWh tra marzo e gennaio 2023. La differenza è quindi compresa tra (415-175)=240 e (385-135)=250 Eur/MWh.

Tale importo deve, poi, essere decurtato di eventuali incentivi percepiti.

Analogamente, se si prendono i dati di maggio si ha un risultato simile: la componente combustibile è calata, conservativamente, a 255 Eur/MWh circa, la componente O&E rimane fissa a 65 Eur/MWh, per un totale di 320 Eur/MWh; nel frattempo è

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