Osborne Clarke ha assistito AGESP Energia S.r.l., una società specializzata nella commercializzazione di vettori energetici, in un procedimento giudiziale presso il Tribunale di Roma riguardante la disciplina relativa agli effetti dello switch dei contatti di fornitura di gas naturale. Questo switch avviene quando viene attivato il servizio di default.
In particolare, il Tribunale ha stabilito che il fornitore subentrante non è obbligato ad acquisire i crediti dei clienti morosi dal fornitore del servizio di default, a meno che non vi sia una proposta irrevocabile di acquisto dei crediti formulata dal fornitore subentrante. La mera esecuzione della procedura di switch regolata da ARERA non implica automaticamente la cessione e l’acquisto dei crediti.
Questa decisione è di grande importanza non solo per l’importo in gioco, che supera i 5 milioni di euro, ma anche per la regolamentazione del settore del gas naturale, in quanto rappresenta il primo precedente giurisprudenziale su questo tema.
Osborne Clarke ha lavorato a questo caso con i partner Giorgio Lezzi e Federico Banti, insieme al senior associate Andrea D’Alessandro.
Questa sentenza dimostra l’importanza di comprendere le implicazioni legali e regolamentari nel settore dell’energia e offre una guida chiara per i fornitori di gas naturale che operano in Italia.
In conclusione, questa sentenza del Tribunale di Roma rappresenta un importante precedente nel settore del gas naturale e offre una chiara interpretazione della disciplina riguardante gli effetti dello switch dei contatti di fornitura. Osborne Clarke ha dimostrato ancora una volta la sua competenza e la sua capacità di assistere i clienti in questioni complesse nel settore dell’energia.
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