Il prezzo del petrolio greggio WTI ha continuato a seguire la direzione prevista, raggiungendo il supporto intermedio di 72 dollari. Nonostante non ci sia stato un rimbalzo significativo, il prezzo è leggermente aumentato. In un contesto ancora ribassista, potrebbero verificarsi ulteriori tentativi di rompere il supporto a 72 dollari entro la chiusura settimanale.
D’altra parte, il gas naturale si mantiene intorno ai 2,7 dollari, al di sopra del supporto di 2,5 dollari. Anche se le prospettive di ripresa sono limitate, il gas naturale dovrebbe riuscire a contenere i ribassi e a limitare la volatilità, a differenza del petrolio texano.
Al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI è di 72,45 dollari al barile, mentre il gas naturale è di 2,704 dollari.
Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI:
Il petrolio greggio si trova ancora in un trend ribassista e probabilmente rimarrà al di sotto dei 73,5 dollari nonostante il recupero attuale. Per una vera ripresa, sarebbe necessario un aumento più significativo, superando i 75 dollari e raggiungendo gli indicatori tecnici rappresentati dagli EMA a 50 e 200 giorni, intorno agli 80 dollari. Al momento, si sta semplicemente allontanando dal supporto di 72 dollari, ma è improbabile che si verifichi un aumento significativo. Al contrario, potrebbe tornare la pressione ribassista, rompendo definitivamente il supporto a 72 dollari e puntando al livello di 70 dollari, che porterebbe il prezzo del petrolio greggio WTI ai minimi di fine giugno.
Previsioni sul prezzo del gas naturale:
A differenza del petrolio greggio WTI, il prezzo del gas naturale rimane stabile intorno ai 2,7 dollari e potrebbe continuare in questa fase di stabilizzazione fino alla chiusura settimanale. Possibili movimenti al ribasso o al rialzo non dovrebbero sorprendere, con il prezzo che potrebbe scendere fino a 2,65 o 2,62 dollari senza influire sull’attuale scenario tecnico. Solo una diminuzione al di sotto dei 2,5 dollari potrebbe attirare l’attenzione e minacciare un crollo più ampio verso i successivi supporti e i minimi di inizio luglio. Per quanto riguarda una possibile ripresa, il gas naturale potrebbe tornare in territorio rialzista se supera la resistenza a 2,8 dollari e si avvicina al target di 3 dollari. Un ritorno a questo valore (meglio ancora a 3,2 dollari) segnerebbe un’inversione di tendenza al rialzo e chiuderebbe questa fase di ritracciamento dopo i recenti massimi relativi.
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