Attenzione consumatori, segnatevi queste due date importanti: il 31 dicembre 2023, che segna la fine del mercato tutelato per il gas, e il 10 gennaio 2024, che segna la fine del mercato tutelato per luce.
Da quel momento in poi, dovremo dire addio ai prezzi delle bollette stabiliti dall’autorità (l’Arera).
Ma cosa succederà a coloro che non scelgono di passare al mercato libero?
Automaticamente, il consumatore entrerà nel regime chiamato ‘Servizio a tutele graduali’, che durerà tre anni. Durante questo periodo, verranno applicate tariffe fissate dall’Arera e legate al prezzo unico dell’energia scambiata sul mercato all’ingrosso.
Il prezzo sarà lo stesso in tutto il paese e saranno applicate condizioni contrattuali stabilite dall’Arera e non modificabili.
Per determinare quale fornitore subentrerà a quelli che fornivano la tutela, si terranno aste competitive a dicembre. Si prevede che le aziende faranno gare al ribasso, quindi i consumatori potrebbero risparmiare rispetto alla tariffa attuale.
Ma come funzioneranno queste aste? Fondamentalmente, le aziende che hanno una grande fetta del mercato tutelato avranno meno clienti che gli verranno assegnati nel nuovo ‘Servizio a tutele graduali’.
Per quanto riguarda il mercato del gas, la situazione sarà simile. Se non si sceglie un contratto sul mercato libero, si entrerà in un regime chiamato ‘Placet Del.100’, con condizioni di mercato libere ma vigilate dall’Arera e sostanzialmente allineate all’attuale tutela, senza cambiare fornitore.
Ci sarà quindi un prezzo fisso stabilito dal fornitore, una componente che dipenderà dai consumi domestici e altre componenti di prezzo (spesa per trasporto gas, gestione contatore, oneri di sistema) definite dall’Arera. Dopo un anno, si passerà a un regime meno favorevole e sarà possibile passare al mercato libero in qualsiasi momento.
Per scegliere il contratto migliore in base alle proprie esigenze, è possibile confrontare tutte le offerte di luce e gas sul sito dell’Arera in modo semplice e veloce.