Il recente annuncio di ARERA riguarda il terzo aumento consecutivo per i 6,5 milioni di utenti del gas ancora in tutela. Questo mese, la famiglia tipo vedrà un aumento del 12% sulla bolletta del gas. Questo aumento è principalmente dovuto all’aumento del costo della materia prima del gas naturale (+7,9%) e delle spese di trasporto e gestione del contatore (+4,1%). Tuttavia, gli oneri generali di sistema e l’IVA rimangono invariati al 5%.
Nell’anno scorso, da novembre 2022 a ottobre 2023, la spesa gas per la famiglia tipo è aumentata di circa 1.457 euro, ma è comunque in calo del 14,4% rispetto all’anno precedente.
Parlando del Decreto energia e della fine del servizio di tutela, la discussione è stata rinviata e si prevede che avvenga nei prossimi giorni. L’Unione europea ha richiamato il governo italiano ad attenersi agli impegni presi nel PNRR.
Per quanto riguarda i consumatori più vulnerabili, come gli anziani oltre i 75 anni o coloro che si trovano in condizioni di disagio economico, saranno concessi ulteriori anni di servizio di tutela. Le famiglie numerose con un ISEE fino a 15.000 o 30.000 euro potrebbero anche beneficiare di un anno aggiuntivo di tutela. Gli altri consumatori saranno accompagnati al nuovo mercato attraverso il Servizio a Tutele Graduali, che prevede l’assegnazione di fornitori selezionati tramite aste. Questi fornitori forniranno energia per un periodo di transizione fino a 3 anni, durante il quale le tariffe saranno ancora fissate da ARERA e dipenderanno dal PUN (Prezzo unico nazionale dell’energia sul mercato all’ingrosso). Le condizioni contrattuali del Servizio a Tutele Graduali sono simili alle offerte placet.
Passando alla convenienza del libero mercato, bisogna considerare che nel servizio di tutela c’è un unico operatore con un prezzo imposto, mentre nel libero mercato ci sono molte società private che praticano prezzi autonomamente secondo il principio della libera concorrenza. Questi prezzi possono essere indicizzati o fissi per un determinato periodo di tempo. È importante notare che quando si parla di prezzi variabili, ci si riferisce solo al prezzo della materia prima, mentre gli altri costi rimangono invariati. Nel libero mercato, si può beneficiare delle fluttuazioni dei prezzi durante i periodi di calo. Per valutare la convenienza del libero mercato, è consigliabile utilizzare un comparatore per confrontare le offerte gas provenienti da operatori privati con la bolletta del servizio di tutela.
In conclusione, l’aumento dei prezzi del gas e l’attesa per il Decreto energia stanno portando a una transizione verso il libero mercato. Mentre i consumatori più vulnerabili potranno rimanere nel servizio di tutela, gli altri saranno gradualmente accompagnati al nuovo mercato attraverso il Servizio a Tutele Graduali. È importante valutare la convenienza del libero mercato utilizzando un comparatore per confrontare le offerte disponibili.