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giovedì, Gennaio 23, 2025
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Risparmio del 15% sulla spesa del gas grazie al caldo di ottobre

Risparmio sulla bolletta del gas grazie al caldo anomalo di ottobre

L’estate sembra non voler finire a Rimini, tanto che il Comune ha deciso di posticipare l’accensione degli impianti di riscaldamento al 29 ottobre. Questa situazione insolita ha portato a un risparmio sulla bolletta del gas per i riminesi, che si aggira intorno al 15%. Secondo le stime attuali, questo risparmio è simile a quello dello scorso anno, quando ottobre registrò temperature superiori alla media stagionale.

Lorenzo Pastesini, direttore commerciale del gruppo Sgr, spiega che il fenomeno si sta ripetendo anche quest’anno. Tuttavia, rispetto ai consumi medi del periodo, siamo al di sotto del 15%. Oltre al clima ancora caldo, anche le abitudini delle famiglie che tendono a ritardare l’accensione degli impianti hanno contribuito a questo risparmio.

Ma non è tutto rose e fiori. Nonostante i gestori del servizio abbiano riempito gli impianti di stoccaggio al 95% e garantiscano la fornitura, la situazione politica in Medio Oriente sta causando instabilità sui mercati internazionali. Anche se l’Italia non dipende direttamente dall’approvvigionamento di gas da Israele e Palestina, gli effetti di questa situazione si riflettono sui prezzi. A settembre, ad esempio, il prezzo della materia prima è aumentato del 4,7%, portando ad un aumento della bolletta. A ottobre, i rialzi continueranno e si prevede un incremento tra il 7% e l’8%. Tuttavia, i prezzi attuali sono ancora lontani da quelli di dicembre 2021, quando un metro cubo di gas arrivò a costare 2 euro. Oggi siamo intorno ai 98 centesimi, la metà.

Inoltre, ci sono altre incertezze che pesano sulla bolletta. Attualmente l’Iva è scontata, ma non si sa per quanto tempo durerà questa agevolazione. Gli oneri di sistema, che attualmente non incidono sulla bolletta, diventeranno una voce da considerare a partire dal 31 dicembre. Queste incertezze si aggiungono alla fine del mercato tutelato per gas e luce.

Per quanto riguarda il gas, anche con la fine del mercato tutelato, si rimane con lo stesso gestore e non ci sono aste a cui partecipano i diversi gestori del servizio. Chi non sceglierà entro il termine riceverà un’offerta chiamata “placet”, ma ci sono anche altre offerte disponibili. Per le famiglie più vulnerabili, si attendono le tariffe di Arera su cui basare i contratti, altrimenti Sgr presenterà altre offerte.

Per l’energia elettrica, invece, cambieranno molte cose. Attualmente il 90% degli utenti è ancora con Enel. Se non si sceglie entro la scadenza del mercato tutelato, il contratto andrà all’asta tra i vari gestori. Non si sa ancora quando scadrà il termine per l’energia elettrica, ma si prevede che il governo lo posticiperà tra luglio e dicembre 2024. Tuttavia, i gestori inizieranno ad acquisire i contratti tramite asta già alla fine del 2023. Quindi, se non si sceglie prima, un utente potrebbe ricevere la bolletta da un altro gestore dopo la fine del mercato tutelato.

In conclusione, nonostante il risparmio sulla bolletta del gas grazie al caldo anomalo di ottobre, ci sono ancora incertezze e cambiamenti in arrivo per i consumatori. È importante essere informati e prendere decisioni consapevoli per evitare spiacevoli sorprese sulla bolletta.

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