Il prezzo del petrolio greggio WTI si è stabilizzato sopra i 86,5 dollari al barile e poco sotto il livello di resistenza di 88 dollari. Nonostante il conflitto in Medio Oriente possa portare nuove sorprese, al momento l’area laterale si sta restringendo e la volatilità sembra ridotta.
Anche il gas naturale sta tornando alla stabilità dopo i minimi relativi raggiunti di recente e potrebbe superare i 3,4 dollari per evitare il test dei supporti a 3 e 3,15 dollari.
Attualmente, il prezzo del petrolio greggio WTI è di 87,19 dollari al barile, mentre il gas naturale si trova a 3,38 dollari.
Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI:
Il prezzo del petrolio greggio WTI dovrebbe rimanere in fase laterale in assenza di sorprese dal Medio Oriente. Con le sanzioni ridotte per il Venezuela e l’aumento della produzione stimato nel breve/medio termine, il prezzo si è ritirato dai massimi relativi e si mantiene in una banda tra gli 86,5 e gli 88 dollari al barile. Un rialzo oltre i 87,5 dollari potrebbe portare a un test della fascia superiore dell’area laterale, con un’accumulazione sugli 88 dollari. Rialzi sopra i 90 dollari al barile, nel pieno dell’area di ipercomprato, saranno trainati da novità sul conflitto tra Israele e Hamas. Allo stesso modo, un riassorbimento dei rialzi potrebbe essere spinto da notizie o speranze di una distensione in Medio Oriente, mentre tecnicamente è difficile immaginare un calo sotto i 85 dollari al barile senza stimoli fondamentali.
Previsioni sul prezzo del gas naturale:
Il prezzo del gas naturale cercherà di mantenersi sopra i 3,3 dollari, ma potrebbe arretrare in qualsiasi momento. Le resistenze a 3,5, 3,8 e 4 dollari risultano ancora molto forti e potrebbero essere superate solo da una spinta fondamentale. Dal punto di vista tecnico, è difficile ipotizzare uno slancio sufficiente. Al contrario, il contesto ribassista sembra ancora prevalente, con possibilità di ritracciamenti sotto i 3,2 dollari e verso il supporto di 3 dollari. In caso di test, il gas naturale potrebbe rompere i minimi relativi e scendere nell’area tra i 2,2 e i 2,8 dollari al barile, in cui il prezzo è stato confinato per mesi.
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