**L’importanza delle reti di dati**
Nella nostra vita quotidiana, lo scambio di dati è diventato sempre più importante. Dal lavoro all’intrattenimento, dalla sicurezza ai servizi in cloud, dalla telemedicina alla comunicazione con la pubblica amministrazione, le reti su cui viaggiano i dati sono fondamentali per l’Italia.
**La crescita della fibra ottica in Italia**
Negli ultimi anni, in Italia abbiamo assistito a un aumento dei servizi in **fibra ottica** e quindi a una crescita delle infrastrutture di rete ultra-performanti. Questo progresso tecnologico è dovuto principalmente a **Open Fiber**, che con la sua infrastruttura si posiziona al terzo posto in Europa per unità immobiliari collegate in Ftth (Fiber To The Home), ovvero la fibra che arriva direttamente a casa. Open Fiber ha raggiunto 13,8 milioni di unità immobiliari in Ftth e ha reso disponibili i propri servizi agli operatori retail in oltre 4.000 comuni.
**Rame vs Fibra: una questione di accesso**
Per rete di accesso si intende la parte di rete che parte dalla casa dell’utente e arriva alla prima centrale dell’operatore. In passato, questa connessione era realizzata in rame, ma risultava instabile, lenta e non sempre affidabile. **Oggi, le connessioni in rame sono considerate obsolete**, superate in qualità e performance dalla fibra ottica. Quest’ultima, infatti, oltre a garantire velocità di trasferimento dati superiori, può assicurare le stesse velocità in download e in upload, creando quindi una rete simmetrica. Questa caratteristica è fondamentale, ad esempio, per videoconferenze di alta qualità.
**La rete di trasporto**
La rete di trasporto, o backbone, di Open Fiber è la più estesa di tipo Eon (Elastic Optical Network) in Italia. Questa infrastruttura, dotata di apparati di ultima generazione, è in grado di **interconnettere l’Italia da Nord a Sud e di collegare la rete di accesso**, instradando il traffico verso i principali punti di scambio nazionali.
**Open Fiber: una sfida sostenibile**
**La sostenibilità è uno degli elementi chiave di Open Fiber**, sia dal punto di vista ambientale, economico che sociale. L’azienda è in fase avanzata di completamento del **piano Bul**, che prevede la copertura in Ftth di circa 6.200 comuni che erano sostanzialmente esclusi dalla possibilità di accedere ai **servizi digitali**. Grazie alla rete in fibra ottica realizzata da Open Fiber, le zone rurali e interne possono finalmente colmare il **divario digitale** con le grandi città e navigare alla stessa velocità di connessione di Roma o Bari.
Rispetto alle vecchie reti in rame, **la fibra ottica emette quantità minime di CO2 e richiede un consumo energetico inferiore**, oltre a permettere una serie di attività da remoto che riducono l’impatto ambientale. Inoltre, la fibra ottica ha un impatto positivo sulla sostenibilità energetica: consuma oltre l’80% in meno di una rete in rame.
Open Fiber si è impegnata a contribuire direttamente alla decarbonizzazione, aderendo all’ambiziosa iniziativa Science Based Target. Questo impegno è in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, che punta a limitare l’aumento massimo della temperatura a 1,5°C.
