Il prezzo del gas al metro cubo per uso domestico fissato da Arera a settembre è 0,355331 €/Smc, calcolato come media aritmetica dei valori giornalieri contrattati sul PSV.
Il prezzo del gas o Standard metro cubo di gas (Smc) dipende dal mercato in cui ci si muove, se in quello tutelato oppure libero, in quanto cambierà con tempi differenti e in base a meccanismi diversi: l’intervento dell’Autorità nel primo caso e le dinamiche della concorrenza nel secondo.
Cos’è il PSV e perché è importante?
La sigla PSV sta per Punto di Scambio Virtuale e indica il prezzo all’ingrosso pagato dai fornitori sul mercato italiano, utilizzato dall’ottobre 2022 come mercato di riferimento nel nostro Paese per calcolare i prezzi nel servizio di tutela del gas.
Il prezzo del gas che ci ritroviamo in bolletta a fine mese fa riferimento proprio ai valori medi del PSV del mese precedente rispetto a quello di emissione della bolletta, resi noti agli operatori del settore e pubblicati da Arera sul sito.
Il costo finale del gas in bolletta è dato poi non solo dal costo per la materia prima gas, ma anche da spese di altra natura, precisamente:
– spese di gestione;
– spese di trasporto;
– imposte e le tasse.
Conoscere il prezzo del gas su base mensile è importante per capire il costo che ci ritroviamo in bolletta. Ad esempio allo stato attuale il costo del gas al metro cubo è in leggero aumento rispetto al mese di agosto, ma è più che dimezzato rispetto a gennaio 2023, quando aveva segnato 0,732 €/Smc.
Il costo del gas nel servizio tutelato
Nel mercato tutelato il prezzo della materia prima gas è unico e regolamentato da Arera: varia ogni mese dopo la disposizione di ottobre 2022 che ha stabilito un nuovo metodo di calcolo dei prezzi, sulla base dell’indice del prezzo del gas in Italia, quindi la media dei prezzi effettivi all’ingrosso sul PSV (Punto di Scambio Virtuale). I fattori che condizionano e influenzano il prezzo finale sono collegati ai prezzi dei mercati internazionali e a cause derivanti dal contesto economico e politico.
Le conseguenze di questo tipo di regime dei prezzi possono essere positive quando la vulnerabilità del mercato è alta, in quanto questo mercato tutela il consumatore, ma non lascia margini di contrattazione perché si tratta di prezzi imposti.
A questo si aggiunga che tra pochi mesi, salvo proroghe, il servizio di tutela del gas dovrebbe decadere e determinare il passaggio obbligatorio al libero mercato.
Il costo del gas nel libero mercato
Diversa è la logica che regola il costo della materia prima gas nel libero mercato del gas. Qui il prezzo è definito autonomamente da ogni fornitore e può variare molto anche tra offerte dello stesso operatore.
La regola per la formazione dei prezzi nel libero mercato del gas è la libera offerta e la concorrenza tra i fornitori, per questo le tariffe proposte si portano sempre dietro promozioni, sconti, regali e servizi volti ad aumentarne il valore.
Nel mercato libero è anche possibile, in un momento in cui le previsioni sui prezzi non sono buone, scegliere di evitare le oscillazioni con una tariffa a prezzo bloccato per un periodo di tempo.
Inoltre solo in questo mercato è possibile scegliere tra una tariffa monoraria, bioraria oppure multioraria, a seconda delle abitudini di consumo: il servizio di tutela del gas offre invece solo tariffe monorarie.