Le Borse europee stanno registrando una diminuzione, dopo un inizio prudente. L’indice paneuropeo Stoxx 600 ha raggiunto otto sessioni negative consecutive, un record negativo che non si verificava dal 2016. Londra, Parigi e Francoforte stanno perdendo lo 0,3%, mentre Milano, con una diminuzione dello 0,5%, è in testa alle perdite. Anche i future a New York sono in leggero calo. Anche i titoli di Stato stanno perdendo terreno, con il rendimento del Btp che sale al 4,34% e lo spread con il Bund a quota 173 punti. I mercati sono influenzati dalle incertezze sulla crescita globale e dall’attesa delle decisioni della Bce sui tassi di interesse. Le borse asiatiche avevano già chiuso in calo a causa dei dati deludenti sul PIL giapponese nel secondo trimestre e delle vendite della vigilia a Wall Street. Anche i dati sulla produzione industriale di luglio in Francia (+0,8% rispetto a giugno) e in Spagna (-1%) sono superiori alle aspettative, ma non riescono a migliorare l’umore dei mercati. L’inflazione tedesca si sta leggermente riducendo, ma rimane ben al di sopra degli obiettivi della Bce, con un aumento del 6,1% ad agosto. Nel frattempo, il prezzo del gas ad Amsterdam sta aumentando, con i future Ttf in tensione (+6,4% a 34,8 euro), a seguito degli scioperi negli impianti di liquefazione del gas di Chevron in Australia. Il prezzo del petrolio è stabile, con il Brent che si attesta intorno ai 90 dollari al barile e il Wti a 86,8 dollari. A Piazza Affari, le azioni di Fineco stanno soffrendo a seguito di un taglio da parte di Jp Morgan, mentre Mediobanca (-2,1%) sta affrontando la lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione. Cnh Industrial (-1,8%), Pirelli (-1,7%) ed Eni (-1,2%) sono in calo, mentre Mps continua a lottare (-1%). Al contrario, Saipem (+1,1%), Erg (+0,8%) e Iveco (+0,7%) stanno registrando aumenti, mentre Tim difende i rialzi (+0,2%) in attesa di sviluppi sulla rete.
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