Il prezzo del gas ha subito un crollo significativo, raggiungendo i livelli di metà giugno. Attualmente si attesta a 31 euro (35 euro all’inizio della giornata). Questa diminuzione è stata causata principalmente dal ritardo degli scioperi a rotazione dei lavoratori del gas naturale liquefatto della Chevron in Australia, che erano previsti per domani. Al momento, i sindacati e l’azienda stanno ancora negoziando.
Questa notizia è un segnale positivo per i consumatori, poiché un prezzo più basso del gas potrebbe comportare una riduzione delle bollette energetiche. Tuttavia, è importante tenere presente che il prezzo del gas può variare nel tempo, quindi è sempre consigliabile monitorare attentamente le fluttuazioni di mercato.
In conclusione, il prezzo del gas è sceso a 31 euro, segnando un livello simile a quello di metà giugno. Questo è stato influenzato dal ritardo degli scioperi dei lavoratori del gas naturale liquefatto della Chevron in Australia. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi riguardo alle negoziazioni tra sindacati e azienda.