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venerdì, Gennaio 24, 2025
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Aumento del 22% nella bolletta del gas a causa della riduzione degli sconti energetici

La bolletta del gas aumenterà nel mese di aprile. L’Autorità pubblica che stabilisce le tariffe, l’Arera, ha annunciato ieri un aumento del 22,4% per i clienti rimasti nel mercato tutelato. Questo aumento è legato alla riduzione degli sconti decisa dal governo con il “decreto bollette”. A partire da aprile, è stata ridotta del 65% la componente di sconto chiamata “UG2”, che era stata utilizzata nell’ultimo anno per compensare gli aumenti e applicata ai consumi fino a 5mila metri cubi all’anno. La famiglia media consuma in media 1.400 metri cubi di gas. Il “decreto bollette” per il secondo trimestre del 2023 ha confermato la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli altri oneri generali di sistema. Questo aumento arriva in un momento in cui il prezzo medio del gas all’ingrosso è in leggero calo, mettendo a rischio un rientro lineare dei prezzi.

Secondo il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, l’aumento potrebbe essere percepito meno, poiché arriva quando i riscaldamenti sono già spenti e i consumi delle famiglie sono minimi. Tuttavia, è importante ricordare che stiamo tornando alla normalità, in cui il sistema energetico deve trovare un equilibrio senza l’intervento dello Stato per affrontare la crisi.

Ad aprile, il prezzo di riferimento del gas sarà di 91,64 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. L’aumento complessivo per gli utenti del mercato tutelato è dovuto a una leggera diminuzione della spesa per il gas naturale (3,1%), una diminuzione della tariffa per il trasporto e la misurazione (4%) e un significativo aumento degli oneri generali legati all’UG2 (29,5%).

Questa revisione al rialzo arriva dopo tre tagli consecutivi alle tariffe: il più significativo a gennaio (34,2%), seguito da un 13% a febbraio e un altro 13,4% a marzo. Questo aggiornamento dell’Arera non cambia nulla per le famiglie che sono passate al mercato libero, a meno che non abbiano scelto contratti con prezzi “agganciati” a quelli del mercato tutelato.

A partire dalla fine dello scorso anno, l’Arera ha iniziato ad aggiornare le tariffe del gas ogni mese anziché ogni trimestre, al fine di far beneficiare più rapidamente le famiglie della riduzione dei prezzi. L’adeguamento dei prezzi avviene ex-post, una volta che il mese di riferimento si è concluso e l’Autorità ha tutti gli elementi per definire una tariffa adeguata. Il prezzo di riferimento è la media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano.

Le associazioni dei consumatori ritengono che la riduzione degli sconti sulla componente UG2 del gas decisa dal governo sia stata improvvisa. Chiedono coerenza nelle bollette e l’utilizzo del principio di non applicazione degli oneri di sistema per limitare la volatilità dei prezzi e contenere l’inflazione. Secondo loro, questo aumento avrà effetti diretti e pesanti sull’inflazione, che è già a livelli elevati. Le associazioni chiedono l’azzeramento degli oneri di sistema su luce e gas fino alla fine dell’emergenza inflazione in Italia, come misura per stabilizzare i prezzi al dettaglio.

Inoltre, ci saranno aumenti anche sulle bollette dell’elettricità. Secondo Besseghini, nel terzo trimestre aumenteranno del 10% rispetto al secondo trimestre e nel quarto trimestre del 25%. A partire da aprile, gli oneri fiscali sono stati ripristinati completamente, il che comporterà da solo un aumento del 12,7% delle tariffe secondo le associazioni dei consumatori.

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