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giovedì, Gennaio 23, 2025
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Aumento del prezzo della benzina, elettricità e gas: situazione attuale.

**Bollette rischio risalita**

I prezzi dei carburanti, dell’elettricità e del gas sono in aumento, sembra quasi di essere tornati indietro di un anno, anche se le tensioni causate dalla guerra in Ucraina sulle quotazioni del metano si sono in parte attenuate.

C’è comunque il timore di un aumento dei prezzi, ad esempio per il gas italiano, con il valore dell’indice Igi (Italian Gas Index) che è salito a 40,12 euro al Megawattora, rispetto ai 34,43 euro/Mwh di ieri. Anche l’energia elettrica ha visto un aumento del prezzo medio di acquisto (Pun) nell’ultima settimana, tornando sopra i 100 euro, a 105,97 euro al Megawattora (+10% rispetto alla settimana precedente).

**La benzina**

Da giorni il prezzo della benzina è oltre i due euro al litro e sembra più una speculazione che colpisce chi va o torna dalle vacanze, secondo il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona. In soli tre mesi, da maggio a oggi, un pieno di benzina costa 7 euro in più, mentre per un pieno di gasolio la spesa aumenta di quasi 10 euro. Questo andamento non sembra giustificato dalle quotazioni petrolifere, che sono aumentate solo dell’1% rispetto all’inizio dell’anno, mentre il prezzo della benzina alla pompa è aumentato in media del 7%.

Anche Federconsumatori definisce i prezzi della benzina come “livelli elevatissimi ed irragionevoli, che nemmeno il rallentamento della produzione americana e il taglio annunciato dall’Opec possono giustificare”. Per una famiglia, l’aumento dei prezzi si traduce in un aggravio di 216 euro al mese per due pieni di benzina, a cui si aggiungono 178,80 euro di ricadute annue in termini indiretti, dovute all’aumento dei prezzi di beni e servizi (l’86% dei beni viaggia su gomma), per un totale di 394,80 euro.

Il prezzo della benzina self-service è ai massimi da luglio 2022, secondo il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Nell’ultima settimana, la benzina self-service si è attestata a 1,946 euro al litro, mentre il gasolio è a 1,845 euro al litro. In autostrada, la benzina viaggia in media intorno a 2,018 euro al litro self-service, mentre il gasolio è a 1,932 euro al litro. La regione con il prezzo più basso è Marche, dove la benzina è a 1,925 euro al litro, mentre la più cara è in Basilicata a 1,971 euro al litro. La provincia di Bolzano ha il costo più elevato, con la benzina a 1,984 euro al litro.

La Guardia di Finanza ha intensificato i controlli per verificare la trasparenza dei prezzi del carburante e ha riscontrato 40 violazioni in alcuni distributori di Padova, con sanzioni che vanno da 8.100 euro a un massimo di 82.000 euro.

L’Unione nazionale consumatori rileva che il governo ha fallito nell’esposizione del prezzo medio regionale, che avrebbe dovuto ridurre i prezzi. Grazie agli extraprofitti ottenuti dai prezzi più alti della benzina e del gasolio, il governo può e deve abbassare le accise, per evitare rincari a cascata sugli alimentari e su tutti i beni trasportati, con conseguenze pesanti sui redditi delle famiglie e sui consumi degli italiani, secondo Assoutenti.

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