I prezzi del gas sul mercato europeo, il Ttf di Amsterdam, hanno subito un crollo significativo. All’inizio delle contrattazioni di oggi 24 agosto, il futures con scadenza settembre ha registrato un calo del 18%, scendendo sotto i 30 euro al Megawattora e tornando ai livelli di inizio agosto. Solo il 22 agosto, i prezzi erano balzati poco sotto i 43 euro/MWh. Ma cosa ha causato questa volatilità così intensa? La risposta si trova in Australia. Le oscillazioni dipendono dalla minaccia di sciopero dei lavoratori di Woodside Energy Group, un grande impianto di liquefazione di gas in Australia che produce Gnl destinato all’esportazione.
La minaccia di sciopero in Woodside Energy è stata scongiurata grazie all’accordo raggiunto tra i sindacati e l’azienda. Dopo trattative che sono durate tutta la notte, i delegati di 150 membri dell’Offshore Alliance hanno approvato l’accordo di principio presentato dalla compagnia. Questo ha evitato lo sciopero che era stato approvato dal 99% dei lavoratori. L’Offshore Alliance ha affermato che l’accordo permette di respingere gli standard di lavoro inferiori rispetto a quelli della Chevron, un altro importante attore nel settore.
Ma perché uno sciopero in Australia può influenzare così tanto il mercato europeo del gas? La risposta sta nel fatto che, con l’abbandono del metano russo, le forniture di gas all’Europa si sono spostate verso il Gnl, con Qatar, USA e Australia come principali fornitori. Il Gnl viene trasportato via nave e può essere venduto dove il mercato offre i prezzi migliori. Questo mercato globale del gas è meno dipendente dai gasdotti e più legato alla presenza di rigassificatori. In un mercato globalizzato, il timore degli scioperi ha fatto aumentare i prezzi del gas per la paura che la mancanza di Gnl dall’Australia spingesse la domanda asiatica verso l’Europa. Inoltre, lo sciopero avrebbe potuto comportare una mancanza fino al 10% delle esportazioni globali di Gnl.
In conclusione, il crollo dei prezzi del gas sul mercato europeo è stato causato dalla minaccia di sciopero dei lavoratori di Woodside Energy in Australia. Questo evento ha evidenziato come il mercato del gas sia diventato sempre più globale, con vantaggi e svantaggi legati alla possibilità di scegliere tra più fornitori ma anche alla suscettibilità alle situazioni che si verificano in altre parti del mondo.