Il prezzo del gas in Europa potrebbe presto raggiungere cifre superiori ai 100€ per megawattora, secondo Michele della Vigna, responsabile della ricerca sull’energia per Goldman Sachs. Questo aumento potrebbe essere causato da due fattori principali: le decisioni dell’OPEC e i possibili futuri rincari sul prezzo del gas liquefatto da parte della Cina.
Ma cos’è esattamente l’OPEC? Fondata nel 1960, l’OPEC è l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, composta attualmente da 16 paesi tra cui i principali produttori di petrolio al mondo. Questi paesi, come Algeria, Arabia Saudita, Iran e Nigeria, coprono il 28% delle produzioni mondiali di greggio. Nel 2001 è stato creato il GECF, il Gas Exporting Countries Forum, un’organizzazione simile all’OPEC che si occupa di regolare il prezzo del gas naturale e del gas naturale liquefatto.
La decisione dell’OPEC di tagliare le quote di produzione di petrolio per il 2024 potrebbe avere un impatto significativo sul prezzo del gas. Inoltre, l’Arabia Saudita, uno dei paesi più importanti dell’OPEC, ha deciso di attuare ulteriori tagli alla produzione di petrolio. L’obiettivo di queste decisioni è preservare il prezzo del petrolio.
Un altro fattore che potrebbe influire sull’aumento del prezzo del gas è l’azione della Cina. La Cina potrebbe aumentare il costo del proprio gas liquefatto nei prossimi mesi, ma per farlo deve superare la crisi interna e riprendere i ritmi di crescita pre-covid. Non si sa ancora quando ciò accadrà, ma secondo Goldman Sachs, questa possibilità è da tenere in considerazione.
In conclusione, il prezzo del gas in Europa potrebbe salire rapidamente e superare i 100€ per megawattora. Le decisioni dell’OPEC e le azioni della Cina sono i principali fattori che potrebbero contribuire a questo aumento. Resta da vedere quando e come si verificherà questa situazione, ma gli esperti sono già all’erta.
