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lunedì, Gennaio 27, 2025
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33 distretti senza copertura: la fibra ottica è ancora un miraggio per molte zone

I punti chiave

– La copertura della banda ultralarga su rete fissa nella versione Ftth è inferiore all’1% in oltre un terzo dei distretti industriali.

– Nel 23% dei casi, non c’è alcuna copertura Ftth.

– I dati sono stati ottenuti dall’incrocio tra l’elenco dei 141 distretti presenti nell’ultimo censimento Istat e la Broadband Map dell’Authority per le comunicazioni.

– In 33 distretti non esiste alcun collegamento Ftth.

– L’Ftth è essenziale per raggiungere e superare la soglia di 1 gigabit al secondo, obiettivo sia a livello Ue che italiano.

– La Strategia per la banda ultralarga mira a raggiungere già nel 2026 un tasso di azione effettivo di almeno il 50% della rete fissa con velocità non inferiori a 1 Gbit/s.

– I distretti industriali costituiscono circa un quarto del sistema produttivo del Paese e offrono una chiave di lettura sull’innovazione.

– Il 36% dei distretti ha una copertura Ftth inferiore all’1%.

– Sono 33 i distretti ancora senza alcuna copertura Ftth e 74 quelli con una copertura inferiore al 10%.

– Solo in 9 comuni più grandi si supera il 50% di copertura Ftth.

La situazione critica della connettività veloce nei distretti industriali italiani

Fare riferimento all’Industria 5.0 può sembrare facile, ma la realtà è ben diversa. Secondo i dati, in oltre un terzo dei distretti industriali italiani la copertura della banda ultralarga su rete fissa nella versione Ftth è inferiore all’1%. In alcuni casi, come nel 23% dei distretti, non c’è nemmeno un assaggio di questa connettività veloce. Questo è un problema serio, considerando che il governo sta puntando sull’innovazione digitale e sul piano Transizione 4.0 che evolve verso l’immaginifico 5.0.

I dati sono stati ottenuti dall’incrocio tra l’elenco dei 141 distretti presenti nell’ultimo censimento Istat e la Broadband Map dell’Authority per le comunicazioni. Tra i 141 Comuni che costituiscono il nucleo principale dei distretti, in 33 di essi non c’è traccia di collegamenti Ftth. Questo significa che la fibra ottica, partendo dalla centrale, non arriva fino all’interno delle case o delle aziende.

L’Ftth è fondamentale per raggiungere e superare la soglia di 1 gigabit al secondo, che è considerata un obiettivo tecnologico preminente sia a livello Ue che italiano. La Strategia per la banda ultralarga punta ad anticipare gli stessi target europei, raggiungendo già nel 2026 un tasso di azione effettivo di almeno il 50% della rete fissa con velocità non inferiori a 1 Gbit/s. Questo livello di prestazione è essenziale per concretizzare i processi di innovazione digitale che rientrano nell’ambito di Industria 5.0.

I distretti industriali rappresentano circa un quarto del sistema produttivo italiano e offrono una chiave di lettura sull’innovazione. Tuttavia, il 36% di essi ha una copertura Ftth inferiore all’1%, il che rappresenta un corto circuito nelle politiche di digitalizzazione. In 33 distretti non c’è ancora alcuna copertura Ftth e in 74 distretti la copertura è inferiore al 10%.

Solo in 9 dei Comuni più grandi che danno nome ai distretti si supera il 50% di copertura Ftth. La mappa dell’Authority per le comunicazioni consente di analizzare nel dettaglio lo stato delle zone industriali di questi Comuni e di verificare la situazione delle singole celle gestite dagli operatori telefonici. È evidente che dominano le connessioni Fttc (fiber to the cabinet), che si fermano agli armadi stradali, con velocità che raramente superano i 300 megabit al secondo. Questo è molto lontano dall’obiettivo dell’industria a 1 Gigabit.

Per migliorare la situazione, sarà necessario che Tim e Open Fiber si impegnino a realizzare gli obiettivi delle gare del Pnrr. Tuttavia, i ritardi già accumulati nel primo anno di lavori non sono un segnale positivo per il futuro.

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